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16 ottobre 2014

Eterocronia in Carcharodontosauridae

L'eterocronia è un fenomeno evoluzionistico in cui un carattere morfologico varia la propria manifestazione (sia come momento di comparsa che come tasso di sviluppo) lungo la sequenza di stadi ontogenetici caratteristici di una linea filetica.
Canale et al. (2014) descrivono alcuni esemplari di Mapusaurus, attualmente il Carcharodontosauridae meglio conosciuto nel numero di esemplari e completezza, e confrontano la distribuzione di alcuni caratteri in esemplari di differente dimensione e stadio ontogenetico con le omologhe strutture in altri carcharodontosauridi.
In particolare, gli autori notano che il grado di ornamentazione della superficie laterale delle ossa dermiche del rostro negli esemplari più immaturi sia simile a quello degli adulti dei non-Carcharodontosaurinae (come Allosaurus, Eocarcharia e Acrocanthosaurus), mentre negli esemplari maturi la condizione sia comparabile a quella degli altri Carcharodontosaurinae adulti. Analogamente, gli esemplari immaturi mostrano una finestra mascellare aperta, come nei non-Carcharodontosaurinae, mentre questa finestra è assente nelle forme mature esattamente come noto negli altri adulti di Carcharodontosaurinae. 

Altri caratteri che mostrano un analogo pattern di variabilità tra esemplari immaturi e maturi sono l'esposizione laterale della fossa antorbitale (esposta maggiornamente negli immaturi), lo sviluppo della cresta laterale del dentale (sviluppata negli esemplari maturi), il numero dei denticoli marginali dei denti (maggiore negli immaturi).
Canale et al. (2014) interpretano questa variabilità negli esemplari di Mapusaurus come prodotta dall'eterocronia, con i Carcharodontosaurinae immaturi che manifestano la condizione osservata negli esemplari maturi dei non-Carcharodontosaurinae.

Bibliografia:
Canale JI, Novas FE, Salgado L, Coria RA. 2014. Cranial ontogenetic variation in Mapusaurus rosae (Dinosauria: Theropoda) and the probable role of heterocrony in carcharodontosaurid evolution. Palaeontol Z doi: 10.1007/s12542-014-0251-3

4 commenti:

  1. Non mi é chiaro il meccanismo evolutivo per cui si manifesta l'eterocronia. É dovuta al fatto che un dato carattere puó ad essere sottoposto ad una pressione selettiva solo in età adulta e non nei sub-adulti? Oppure é un normale fenomeno dovuto alla cresita di ogni struttura anatomica? Mi spiego: se é positivo avere un corno di 3 metri, difficile che ci nasco, all'inizio il corno passarà per misure più ridotte, se l'allungamento prosegue nella storia evolutiva di quella linea va da se che si verificherà eterocronia. Ci sono fenomeni analoghi in altri gruppi di animali? Spero di non aver detto una risma di c...te. Ciao e grazie.

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    1. L'eterocronia può avere molteplici cause, non sempre idenficabili nei fossili. Qualsiai fattore favorisca una diversa tempistica nell'insorgenza di un carattere rispetto alla sequenza presente negli antenati genera eterocronia. Esempio sciocco: se le femmine di Homo sapiens da domani iniziassero a rifiutare i maschi con la barba ci sarebbe una selezione eterocronica a favore di caratteri infantili, col risultato di avere in futuro una specie pedomorfica in cui il maschio adulto somiglia più ai giovani della specie attuale che agli adulti della specie attuale. (NB: esempio stupidissimo da non prendere come vero, solo per mostrare che innumerevoli fattori, non necessariamente adattativi, possono generare eterocronia).

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  2. Could this somehow influence the identification of a juvenile Carcharodontosaurinae as a non-Carcharodontosaurinae?

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    1. If we assume that ontogeny does not matter, of course... this happens all the time.

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